Ogni volta che ripenso a me prima della terapia, mi vengono in mente quelle televendite del prima e del dopo.
Ma in realtà non è proprio così, la psicoterapia ci dà i mezzi e quell'agio che ci serve per trovare la nostra direzione.
È stato molto difficile per me riuscire ad ammettere che avevo bisogno di aiuto, questo perché non sapevo come ascoltarmi. Sono dovuta arrivare al culmine della sopportazione e alla fine è stato il mio corpo ad avvisarmi con attacchi d’ansia, a farmi capire che non ce la facevo più.
Quando ho iniziato questo percorso mi sentivo come un puzzle, uno di quelli difficili con tanti pezzi e la cui scatola con l'immagine da seguire era persa per sempre. La psicoterapia mi ha aiutata a capire che immagine volevo essere.
Provavo un profondo senso di colpa a vivere la mia vita.
Quando avevo 15 anni ho avuto la leucemia, è stato un percorso molto difficile ma sono guarita. Però non riuscivo a riconoscere il mio coraggio e la mia forza, continuavo a chiedermi “Perché io sono guarita e gli altri no? Che diritto ho di vivere più degli altri?”
Grazie alla psicoterapia sono riuscita finalmente a sentire il mio valore, e sono riuscita a ringraziare quei bambini che ho incontrato, che hanno fatto parte del mio percorso e che adesso non ci sono più. Ma io li ricorderò e sarò sempre grata per averli incontrati. Voglio vivere la mia vita anche per loro, voglio viaggiare, voglio andare a vivere da sola, voglio stare a letto quando fuori piove e fa freddo. Tutti questi voglio per dire che voglio sempre ascoltarmi e dare voce ai miei desideri, adesso che finalmente ho imparato come si fa.
Nella mia esperienza parlo di psicoterapia in generale, ma voglio ringraziare di cuore Anna, sceglierci a vicenda, come paziente e psicoterapeuta, è stata la cosa migliore che potesse capitarmi.